Burnout nei medici: cause, sintomi e come risolvere

Stress da lavoro e sindrome di burnout

Burnout nei medici: cosa significa, come riconoscere i sintomi, e come risolvere con la psicologia il problema dello stress lavorativo

Il Burnout è una condizione di forte stress che interessa soprattutto chi opera nel settore sanitario, in particolar modo i medici di base, medici ospedalieri e i medici specializzandi.

L’esaurimento delle risorse psicologiche unite alla richiesta di un carico di lavoro eccessivo sono causa di stress sul luogo di lavoro.  A soffrirne sono i medici specializzandi in quanto figure professionali ancora fragili e da formare.

Anche gli strutturati esperti e con una carriera alle spalle possono accusare forte stress a causa di una richiesta crescente di impegno e di compiti in prima linea.


Burnout nei medici: come riconoscere i sintomi

Il termine burnout sta ad indicare uno stato di logorio professionale, in italiano significa “bruciato”.

Quando un operatore sanitario non riesce ad affrontare con successo certe situazioni, rischia di “bruciarsi” cioè di essere colpito da quella che viene definita la sindrome del burnout.

Con l’andare del tempo, valori come la dignità e la motivazione che ti spinge a raggiungere degli obiettivi, subiscono un deterioramento. È un lento ma graduale processo stressogeno  che colpisce le persone che esercitano professioni d’aiuto, qualora queste non rispondano in maniera adeguata ai carichi eccessivi di stress che il loro lavoro li porta ad assumere.

Psicologicamente rappresenta un tipo di risposta ad una situazione che viene percepita come intollerabile in quanto l’operatore percepisce una distanza incolmabile tra i propri bisogni e le richieste che non riesce sempre a soddisfare.

Un esaurimento di energie che si può manifestare con sintomi fisici e psicologici.

Quali sono i sintomi fisici che caratterizzano il burnout nei medici

  • stanchezza
  • necessità di dormire
  • dolore alla schiena
  • cefalea
  • stanchezza agli arti inferiori
  • dolori viscerali
  • diarrea
  • inappetenza
  • nausea
  • vertigini
  • dolori al petto
  • alterazioni circadiane
  • crisi di affanno
  • crisi di pianto.

Quali sono i sintomi psicologici tipici del burnout nei medici

  • stato di costante tensione
  • irritabilità
  • depersonalizzazione
  • senso di frustrazione
  • senso di fallimento
  • ridotta produttività
  • ridotto interesse verso il proprio lavoro
  • reazioni negative verso familiari e colleghi
  • apatia
  • demoralizzazione
  • disimpegno sul lavoro
  • distacco emotivo.

Sindrome di burnout operatori sanitari sintomi

Le cause del Burnout nei studenti di medicina e nei medici specializzandi

A determinare lo stress lavorativo nei medici specializzandi è la dura ambientazione nell’ambiente ospedaliero, un luogo complesso non solo perché fortemente emozionale.

L’ospedale ti mette alla prova, nelle emozioni, nella motivazione e nella capacità di reggere lo stress che un ambiente così comporta. Non solo in quanto luogo di vita, di morte e di malattia, tutte tappe che caratterizzano l’esistenza umana ma anche come prova personale.

I medici specializzandi devono sviluppare la capacità di gestire lo stress della prestazione e di turni talvolta massacranti. Sperimentare se stessi come giovani medici li porta a confrontarsi con una dimensione dia professionale che individuale.

Gerarchie rigide e ruoli ben strutturati rendono l’ambiente ospedaliero complicato. L’incontro con professionalità differenti ed i conseguenti ruoli istituzionali possono sviluppare conflittualità. Anche il gruppo dei pari è un luogo di confronto, spesso si trovano compagni d’avventura, altre volte antagonismo e competizione.

Il burnout nei medici specializzandi nasce dalla difficolta a mediare tra la quantità delle richieste rivolte dai colleghi e dai pazienti e le risorse disponibili (individuali e organizzative) per rispondervi. La convinzione di non potere far nulla per modificare la situazione di incongruenza genera quindi un senso di impotenza acquisita. Intervenire però è possibile.

La relazione tra Pandemia, covid e Stress da lavoro sanitario

L’emergenza sanitaria a cui stiamo assistendo ha inciso in modo enorme sul carico di lavoro degli operatori sanitari, sulla loro stanchezza fisica e sul loro benessere psicologico aumentando dunque in maniera esponenziale il rischio di sviluppo della sindrome di Burnout.

L’aumento delle pressioni sociali esercitate costantemente anche sul versante mediatico oltre che sul luogo di lavoro e l’esaurimento emotivo sono causa di stress sul luogo di lavoro.

Tra le categorie professionali gli operatori sanitari, in particolare, vengono identificati come gruppo di lavoratori a maggior rischio di esposizione di stress da lavoro sanitario, con la conseguenza di una richiesta crescente di impegno e di compiti in prima linea.

Durante la pandemia i professionisti del settore sanitario sono stati assegnati a compiti impegnativi mentalmente ed operativamente, talvolta senza tenere conto dell’età o dell’esperienza a causa ad esempio della mancanza del personale addetto.

Condizioni di questo genere e la continua esposizione alla minaccia del coronavirus potrebbero aver inciso maggiormente sull’equilibrio psico-fisico dei sanitari. La perdita dell’equilibrio interiore spinge la persona a innescare una strategia difensiva che determina sintomi come la depersonalizzazione.

Sindrome burnout cosa fare per risolvere

La Sindrome di Burnout nei medici: come (prevenire) e risolvere con la psicoterapia

Le strategie di coping sono modalità messe in atto per fronteggiare le situazioni stressanti. Per prevenire la sindrome di burnout nei medici è necessario lavorare assieme per pianificare mirate strategie orientate all’azione.

Certi stati d’animo possono trasformarsi in traumi emotivi soprattutto quando un’esperienza di particolare gravità compromette il senso di stabilità. Le implicazioni emozionali possono alterare l’equilibrio psichico e determinare stati di inefficienza sul lavoro.

L’instaurarsi del processo di stress causato dall’innesco della sindrome di burnout potrebbe portare il professionista a dissociarsi dai propri vissuti e dalle emozioni. Tutto questo genera cambiamenti negativi che impattano anche nella vita privata oltre che in tutte le relazioni che la persona intreccia.

Le situazioni conflittuali nell’ambiente di lavoro sono comuni. Tutte queste situazioni di disagio possono essere superate attraverso tecniche di psicoterapia strategica e di coaching.

La psicoterapia è la soluzione giusta per rimettersi in contatto con se stessi. Recuperare l’autostima e tornare a vivere il luogo di lavoro e le relazioni ad esso associate è l’obiettivo di un buon percorso di psicoterapia.

Stress da lavoro sanitario e percorso psicologico personalizzato per operatori Sanitari

Ciao Sono Debora Stranieri e mi occupo di consulenza specializzata per operatori sanitari (medici, infermieri, oss) afflitti dalla sindrome di Burnout.

Posso seguirti nel tuo percorso come specializzando in medicina per aiutarti a comprendere le relazioni esistenti tra il tuo comportamento, il vissuto e il contesto di vita e lavorativo, al fine di favorire il benessere psicologico.

Se sei uno strutturato possiamo definire delle nuove strategie per rilanciare le tue risorse e ritrovare la serenità. Quando la vita va a rotoli, anche per vicende personali ne risente anche la vita professionale, non lasciare che la crisi prevalga. Mantieni con me i tuoi risultati.

Possiamo lavorare anche a distanza, in modo da non interferire con i turni ospedalieri.

Per qualsiasi delucidazione o particolare esigenza non esitare a contattarmi.

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